Un sorriso generoso, un continuo stato febbrile e una gran quantità di disavventure: questa è Brigitte Kuglin.

Brigitte non ha ancora trovato una condizione esistenziale soddisfacente. Deve accontentarsi svolgendo una serie di lavoretti: fa la guida turistica e l'interprete.

Sempre più persone con una laurea, data la difficoltà a trovare un lavoro come dipendenti, cercano delle collaborazioni per sbarcare il lunario. 
Questi laureati generalmente vengono sottopagati, non usufruiscono (se non in minima parte) del servizio sociale tedesco, non hanno garanzie e certezze per il futuro, in particolare riguardo alla loro pensione. Tali svantaggi vengono in parte compensati da una totale libertà nella gestione del proprio tempo e dall'assenza di un capo.

Brigitte ha una doppia personalità: sul lavoro appare abbastanza piatta, costretta a ripetere in modo automatico delle nozioni imparate a memoria senza il minimo coinvolgimento emotivo. Nel privato emerge la sua forte carica passionale e nostalgica.
Da qualche parte, lontano, c'è un certo Klaus, che non è l'ideale per una vita in comune. Allora in segreto continua ad aspettare il grande amore e si abbandona alla sua vena sentimentale e sognatrice ascoltando Milonga argentina e canzoni popolari brasiliane. I suoi gusti musicali rivelano l'affinità spirituale con i popoli e le culture del Sud.

Brigitte è lo stereotipo della donna “single” tedesca del 2000, una condizione che in Germania accomuna il 37% della popolazione maschile e femminile.
In Germania sempre più donne non hanno figli e non si sposano per loro scelta. In particolare sono le donne laureate che spesso decidono di non mettere al mondo dei figli. I motivi sono molteplici, ad esempio l'opportunità di una carriera brillante e meglio retribuita che richiede però più tempo ed energie. La presenza di bambini in questi casi è di solito difficilmente conciliabile con il lavoro.

Brigitte ha fatto la sua scelta, ma non riesce ancora ad impiegare la sua libertà in modo costruttivo..