Il tedesco per principianti in 11 puntate

Uschi - la disciplinata

In realtà:

Nata: 7.9.1938 ad Essen
Cresciuta: a Essen
Abita: a Essen
Stato civile: divorziata
Matrimonio: 1959
Primo figlio:1959
Secondo figlio: 1966
Ha vissuto dal 1967 al 1979 in Arabia Saudita, Algeria, Portogallo, ed Indonesia
Divorzio: nel 1980
Quattro nipoti
Un compagno
Formazione: commessa
Status: impiegata in gastronomia
Hobby: ballare, leggere, lingue

Nella finzione:
Professione:
lavoro part-time
come segretaria
presso la ditta di ponteggi
Motzkau

Ha un aspetto curato, è puntuale ed efficiente e vive in un appartamento confortevole e ordinato: Uschi  rappresenta il cliché della donna tedesca, perfetta su tutti i fronti.
Lavora come segretaria part-time presso la ditta di Ponteggi "Motzkau". Ha trovato questo lavoro dopo aver fatto la casalinga e la madre per vent'anni, dopo aver cresciuto i suoi due figli e aver seguito il marito in giro per il mondo, sacrificando la propria affermazione professionale per lui. Poi ha divorziato. Oggi, finalmente, ha tempo da dedicare a se stessa, al suo appartamento e ai suoi conoscenti e decide autonomamente della sua vita.
Uschi guadagna abbastanza, ma soprattutto può contare sull'agiatezza economica che risale ai tempi del suo matrimonio.
Come Elsbeth si è sposata in giovanissima età, poichè aspettava un bambino.
Durante il matrimonio la sua esistenza era in funzione degli altri: del marito, dei figli, dei genitori.
Di tanto in tanto si sente ancora come il cavallino da giostra del suo salotto. Quando lo aveva visto nella vetrina di un rigattiere, così decorato, le era piaciuto subito. Sembrava voler galoppare lontano, ma rimaneva sempre fissato all'asta del carosello che lo reggeva. E aveva girato molto, ma erano sempre gli altri a scegliere come e  quando farlo funzionare. Proprio come aveva sempre 'funzionato' Uschi, finché non aveva divorziato dal marito.

Ora Uschi deve stare all'erta per non tornare ad essere un cavallino da giostra. I sui figli, che le hanno dato quattro nipotini, la caricano di compiti sempre più gravosi, e lei vorrebbe cominciare a dire di no, qualche volta.  Spesso fa da baby-sitter e quotidianamente la figlia Tanja le telefona per farsi dare istruzioni di cucina, quando sarebbe molto più semplice procurarsi un libro di ricette.
Spesso lei si sente come uno straccio che dopo l'uso viene gettato nel ripostiglio, dimenticato fino all'utilizzo successivo.
Ci sono giorni in cui si Uschi dice di sentirsi vuota. Il suo malumore e la sua insoddisfazione sono dovuti anche alle coercizioni che lei stessa si impone: è una figlia della generazione del miracolo sociale degli anni Cinquanta, una generazione che ha accelerato la ricostruzione della Germania dopo la Seconda guerra mondiale. Dopo un'infanzia di stenti, all' insegna della violenza, della distruzione e della povertà, i giovani negli anni della Ricostruzione dovettero lavorare con lena, puntando tutto sulle proprie capacità e sull'efficienza.
Uschi ha uno spiccato senso del dovere, sul lavoro è veloce e disciplinata, ma nella vita ha difficoltà a rilassarsi, ad affrontare le cose con leggerezza.
Anche se il suo tenore di vita oggi è elevato, Uschi sa cosa vuol dire vivere nell'indigenza.

Come donna divorziata lei rappresenta un esempio della crescente instabilità delle coppie in Germania, dove si separa una coppia su tre.
Ciò che rende Uschi una donna "di successo" è il fatto che sia riuscita a reinserirsi nel mondo del lavoro dopo vent'anni trascorsi a fare la casalinga.

Uschi è fiera della sua indipendenza e della riconquistata libertà. Un cavallo da circo che non deve mai più lasciarsi catturare.

 

Colofone | Sitemap | © Susanne Hecht

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